Dispersione scolastica

La dispersione scolastica* è il risultato di una serie di fattori che hanno come conseguenza la mancata o incompleta o irregolare fruizione dei servizi dell’istruzione da parte di ragazzi e giovani in età scolare.

La definizione dispersione scolastica racchiude: la totale non scolarizzazione, l’abbandono ossia l’interruzione definitiva dei corsi di istruzione, la ripetenza, i casi di ritardo.

Queste forme di insuccesso scolastico generano schiere di cittadini che non hanno risorse e competenze adeguate per partecipare proficuamente alla vita sociale e al mondo del lavoro. E il loro numero non è affatto irrilevante.

Rilevare i dati riguardo il fenomeno della dispersione scolastica è complesso e generalmente il dato a cui si fa riferimento per misurarne il livello è quello dell’abbandono. 

In particolare gli istituti di statistica, per inquadrare il fenomeno, analizzano il numero di persone tra i 18 e i 24 anni che non hanno completato la scuola secondaria superiore. Questo indice, rilevato per l’Alto Adige da ASTAT nel 2019, certifica un tasso di dispersione pari al 11,6%. Significa che nel nostro territorio l’11,6% degli studenti abbandonano gli studi prima di completare le scuole superiori.

Il dato va inquadrato all’interno della media italiana che è sensibilmente più alta (in particolare per le regioni del sud) ma soprattutto in relazione all’obiettivo europeo che, con la risoluzione del Consiglio Europeo 26 febbraio 2021 è stato fissato al 9% entro il 2030.

Cause

Tra le diverse cause della dispersione scolastica gli studi evidenziano tre fattori:

SUCCESSO FORMATIVO e l’alleanza educativa che ogni anno rinnova le progettualità sul territorio alto atesino hanno come scopo quello di contrastare i fattori di contesto ed individuali che possono dare origine alla dispersione scolastica.

Fattori individuali

L’insuccesso e l’abbandono scolastico possono essere dovuti allo scarso coinvolgimento personale nello studio, alla scarsa capacità di gestione del tempo e delle proprie risorse, alla scarsa automotivazione o a difficoltà relazionali pregresse.

Tra i fattori individuali troviamo quei casi in cui l’insuccesso a scuola viene vissuto come un proprio fallimento e l’interiorizzazione da parte dei ragazzi di un senso di inadeguatezza pone le premesse dell’abbandono.

Le diverse teorie sulla motivazione hanno di volta in volta messo in evidenza il ruolo positivo giocato da fattori come i bisogni primari, le aspettative di successo o di fallimento, l’autostima, l’autoefficacia, l’attribuzione, l’autodeterminazione, le mete personali, i sentimenti, il supporto ambientale.

Le caratteristiche individuali sono forse quelle che più possono fare la differenza: una forte motivazione può ad esempio spingere a cercare e trovare un riscatto sociale attraverso lo studio.

Fattori contesto

Quando si parla di dispersione e abbandono vanno considerati anche gli aspetti legati al sistema di istruzione stesso, alle procedure di valutazione, alla formazione e motivazione degli insegnanti, all’influenza del gruppo dei pari.

L’importanza del sistema relazionale all’interno della realtà scolastica ad esempio è stata confermata da studi sull’integrazione scolastica in classi con alta presenza di alunni stranieri, dove il buon clima di classe è stato in grado di attenuare le influenze sociali.

Un altro fattore di contesto è la percezione che gli insegnanti hanno del proprio operato. È stato messo in luce come una parte del corpo docente tenda a interpretare l’insuccesso scolastico e l’abbandono come fenomeni che dipendono da cause esogene e in qualche misura estranei alla scuola, proprio per la difficoltà di ricostruire la complessità dei fattori in gioco.

Oltre al ruolo svolto dagli insegnanti è importante segnalare anche fattori connessi con il funzionamento del sistema di istruzione e formazione, quali la possibilità effettiva di passare da un tipo di scuola a un altro o la presenza di dispositivi di alternanza scuola-lavoro. 

Questi e altri fattori possono promuovere o ostacolare il proseguimento degli studi, offrendo o meno la possibilità di adattare il percorso scolastico alle capacità e alle motivazioni degli allievi.

Informazioni aggiuntive

Conoscere il fenomeno della dispersione scolastica aiuta a comprenderne le cause e a progettare piani d’azione utili alla prevenzione e al contrasto.

La dispersione scolastica non è un problema del singolo studente ma il risultato di diversi fattori. Per questo la comunità ed i vari soggetti in essa attivi possono fare molto.

Qui si possono trovare approfondimenti interessanti sul fenomeno:

Provincia di Bolzano

Invalsiopen

Europa

Fonte: Invalsi